La consultazione psicologica in studio
La frenesia dei tempi moderni porta le persone a vivere sempre più in "modalità automatica" senza coscienza di sé e delle esperienze che si stanno vivendo. Conseguenza di ciò è spesso un'ansia diffusa e omnipresente, stati d'umore depresso, agitazione, scatti di rabbia improvvisa e difficoltà nella gestione delle conseguenze legate a questi vissuti.
Lo spazio fisico e psicologico che accoglie la persona sofferente rapresenta una sorta di "base sicura": qui la persona sa di poter trovare un luogo e un tempo dedicato, privato, protetto, nel quale potersi concedere, senza remore e giudizi, di riflettere sul proprio Sé a tutto tondo.
Uno spazio, quindi, in cui entrare in contatto con il proprio corpo e la propria mente, per imparare a conoscersi meglio e a volersi bene; un luogo dal quale poter ripartire, simbolicamente e realmente, con rinnovata forza e fiducia.
Tutto questo attraverso il sostegno, l'ascolto empatico, il supporto concreto atto a far emergere le proprie risorse e competenze, a gestire la pratica di sé, concedendosi un momento intimo, sia nei periodi difficili che in quelli più facili.
Il tutto, nel rispetto della privacy e del codice deontologico che tutela e protegge chi si rivolge ai professionisti psicologi.